Un anno dopo questo terribile accaduto il ragazzo si spostò a Bogotà, la capitale della Colombia, dove venne trovato e adottato da una coppia di americani benestanti. I due si prodigarono per dare al bambino una casa in cui vivere e una buona educazione ma, purtroppo, quando tutto sembrava essersi assestato, Pedro fu vittima di un’altra violenza. Ad abusare sessualmente di lui questa volta fu un insegnante. Un accaduto questo che, avendolo esposto nuovamente ad una violenza ingiustificata, lo spinse a scappare da quel posto che lo aveva fatto sentire al sicuro dopo tanto tempo. A quel punto per vivere Pedro ritornò a rubare , fino a diventare un ladro abilissimo di automobili. A 18 anni López venne arrestato e, dopo la cattura, condannato a 7 anni di galera per furto. Arrivato in carcere Pedro Alonso López venne preso di mira da quattro detenuti della struttura e, da lì a poco, violentato dagli stessi. In seguito per vendicarsi tagliò la gola a tre di essi con un coltello. Per questo motivo alla sua pena vennero aggiunti altri due anni di detenzione. Nel 1978 uscì dal carcere ma, a quel punto, Lopez era completamente fuori controllo.
Il suo animo e il suo spirito erano ormai completamente corrotti e la sua mente in preda ai deliri. La sua infanzia, le violenze di cui era stato vittima, il carcere e le persone che aveva ucciso avevano tutti in comune una cosa, ovvero erano tutti conseguenza di una scelta fatta in passato: quella della madre. Non essere stata in grado di crescere il figlio in un ambiente sano, l’incapacità di garantire allo stesso sicurezza e protezione e il successivo abbandono erano tutte circostanze che, secondo Pedro, avrebbero dato il via ad un susseguirsi di eventi che, negli anni, hanno finito col distruggerlo. Questo sviluppò in lui una forte misoginia: odiava le donne, tutte, perché gli ricordavano la madre che, appunto, era la causa di tutti i suoi mali.
Dopo il carcere, dalla Colombia si spostò in Perù e lì, in quella regione, tornò ad uccidere. Le sue vittime erano tutte donne, per lo più molto giovani. Era attratto dalle ragazzine dall’aria innocente, meglio se addirittura bambine. Quando venne chiesto a López perché le preferisse così giovani lui rispose che anche loro, come era successo a lui da bambino, non meritavano di mantenere integra la loro purezza per sempre. Alle sue vittime dunque toccava lo stesso trattamento che in passato era stato riservato a lui stesso, infatti: prima le attirava a sé con l’inganno e poi abusava di loro. Pedro le pedinava e cercava di conoscerle meglio spiandole da lontano e poi, quando nessuno di loro sospettava nulla, si avvicinava alle giovani corteggiandole e facendo ad esse dei regali. Quando López riusciva ad accaparrarsi completamente la fiducia di queste ultime, con una scusa banale, le portava con sé in un luogo isolato. Lì le assaliva stuprandole selvaggiamente per ore e poi, nel giro pochi minuti, le strangolava a mani nude sempre guardandole negli occhi (cosa che, stando alle sue dichiarazioni, lo eccitava molto). Per questo motivo tutti gli omicidi avvenivano di giorno o alle prime luci dell’alba e non di notte: secondo lui il buio gli impediva di vedere bene gli ultimi spasmi di vita delle vittime, mentre di giorno poteva godersi pienamente quel momento.