Siamo in una piccola fattoria a Grabern, a 70 km da Monaco di Baviera, chiamata Hinterkaifeck, dove vive la famiglia Gruber. Un villaggio semplice, in cui le persone vivono una vita tranquilla, dignitosa e del tutto normale, dove non accade mai nulla di eclatante, e dove i giorni vengono interamente dedicati all’agricoltura e all’allevamento.
Questo luogo apparentemente così tranquillo è stato teatro di uno dei più brutali e terrificanti massacri, che ancora oggi è totalmente avvolto nel mistero.
La famiglia Gruber, formata da Andreas, contadino e proprietario della fattoria, la moglie Cazilia, la figlia Viktoria Gabriel, vedova, e i suoi due figli Josef e Cazilia, era una famiglia del tutto normale, come tante altre, molto conosciuta nel paese, anche se la maggior parte delle persone non avevano piacere di frequentarla.
Girava voce che Andreas, capofamiglia, fosse un violento, sia nei confronti della moglie che della figlia, su cui pare avesse commesso diversi abusi. Molte persone insinuavano che il figlio più piccolo, Josef, fosse il frutto di un incesto violento.
Nel 1921, dopo anni di tranquillità, la cameriera che lavorava per la famiglia Gruber decise di licenziarsi improvvisamente, dichiarando di essere sicura che la fattoria Hinterkaifeck fosse infestata.
Nessuno sa cosa accadde veramente, ma la cosa certa è che dal 1922 quella fattoria non fu più la stessa, e la sua tranquillità venne irrimediabilmente spezzata da un vero e proprio massacro senza precedenti.

La notte tra il 29 e il 30 marzo scese moltissima neve e, per questo, la mattina dopo il capofamiglia decise di fare il giro della fattoria per assicurarsi che non ci fossero danni. Tutto sembrava in ordine, ma delle impronte sulla neve fecero insospettire Andreas Gruber, che decise di seguirle per vedere dove conducevano. Arrivò fino al bosco, ma lì le tracce svanirono misteriosamente.
Quando tornò a casa, però, notò che la serratura del garage era forzata, e quello era un ingresso per la sua abitazione.
Andreas rimase molto turbato da quelle impronte, tanto che la notte seguente non riuscì a prendere sonno. Ad un certo punto sentì un rumore di passi provenire dalla soffitta e, anche se la moglie cercava di rassicurarlo, decise di prendere il suo fucile e andare alla ricerca dell’estraneo che si era permesso di entrare nella sua fattoria. Dopo un attento controllo dell’intera fattoria, il signor Gruber dovette cedere e ammettere che non c’era traccia di estraneo.
Questi strani avvenimenti iniziarono a susseguirsi, tanto da spaventare e insospettire la famiglia Gruber. Il giorno seguente a quella notte insonne, il capofamiglia trovò sepolto dalla neve un giornale che non aveva richiesto. Il postino, interrogato dal signor Gruber, rispose che non aveva fatto nessuna consegna nella fattoria Hinterkaifeck.
Questo convinse ancora di più Andreas che all’interno della sua fattoria si aggirava qualcuno, un estraneo, e che probabilmente aveva deciso di vivere lì segretamente.
I dettagli inquietanti aumentarono, come ad esempio le chiavi di casa che magicamente sparirono, e questo aumentò la convinzione di Andreas che la sua famiglia non era da sola in quella fattoria.
Nessuno sa cosa accadde veramente quel 31 Marzo, probabilmente i coniugi, con la figlia e la nipote, furono attirati in qualche modo nella stalla, dove vennero uccisi a colpi di piccone. L’assassino, subito dopo, entrò in casa per uccidere l’altro nipotino di soli due anni, che dormiva nella culla, e la nuova cameriera, Maria Baumgartner. Un massacro di una violenza estrema, un delitto che ha lasciato tutti nel terrore, una strage di famiglia che è rimasta un mistero del tutto irrisolto.
Dopo qualche giorno i vicini di casa iniziarono a preoccuparsi e decisero di andare nella fattoria a controllare, visto che nessuno aveva più visto la famiglia Gruber.
La casa era vissuta, c’era traccia di cibi consumati e gli animali erano ben tenuti, proprio come se qualcuno avesse vissuto nella fattoria fino a poco prima del ritrovamento agghiacciante dei corpi martoriati dell’intera famiglia.

Il 5 Aprile il medico Johann Baptist Aumuller fece le autopsie, stabilendo che la famiglia Gruber era stata uccisa con una ferocia inaudita utilizzando un piccone e che la figlia Cazilia era stata uccisa diverso tempo dopo rispetto al resto della famiglia.

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