Diciassette anni con rito abbreviato, quindi scontato della pena di un terzo, per Amando Canò, reo confesso dell’assassinio di Bernadette Fella.
Questa è la richiesta formulata dal pubblico ministero, dottoressa Katia Marino, per la procura di Modena. Al prossimo capitolo si assisterà il 6 novembre 2017 , giorno in cui è stata fissata l’udienza per la lettura della sentenza da parte del giudice Andrea Romito.
Anche le provvisionali sono già state stabilite con l’ammontare di 30mila euro destinati a ciascuno dei due figli della vittima; per il risarcimento invece si dovrà approdare in sede civile.
Cosa accadde a Bernadette Fella?
Nella tarda serata del 27 giugno 2016, nel quartiere Madonnina di Modena, al civico 101 in Strada romana, viene scoperto il cadavere di Bernadette Fella, 55 anni, chiamata da tutti “Betta”, ex maestra d’asilo, con una carriera come pallavolista alle spalle.
A scoprire il suo corpo furono i Vigili del Fuoco, allertati dai vicini che da giorni lamentavano un forte odore provenire dalla cantina di proprietà della povera donna.