Harvey Weinstein, 65 anni, è uno degli uomini più potenti nello showbiz americano; fondatore della Miramax Films e, in un secondo momento, della The Weinstein Company, ha immesso nel mercato cinematografico pellicole tali per cui, oggi, conta più di 300 nomination all’ Oscar.
Harvey Weinstein è però anche quel produttore cinematografico messo in ginocchio dal reportage pubblicato lo scorso 5 ottobre 2017, dal New York Times, dove compaiono i resoconti di decenni di abusi e molestie sessuali che lo stesso produttore commetteva ai danni di attrici con le quali collaborava o, quanto meno, con le quali avrebbe dovuto collaborare in seguito.
In questo reportage sono contenuti episodi circostanziati dove, ricostruzioni dettagliate, inchiodano il produttore ad una responsabilità oggettiva dei fatti accaduti; i nomi coinvolti sono ben noti al grande pubblico, parliamo infatti di attrici del calibro di Ashley Judd, Rose McGowan, Mira Sorvino o i tentavi di un approccio sessuale a Gwyneth Paltrow e ad Angelina Jolie. Attenzioni a sfondo sessuale che non risparmiavano collaboratrici o impiegate.