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Tra libri e realtà

Il simpatico e tondeggiante investigatore belga, prende vita dalla penna di Agatha Christie nel lontano 1920. Il detective privato è un ex ispettore della polizia trasferitosi nel 1914 in Inghilterra, come profugo di guerra. Egli decide di mettere al servizio della gente ordine, metodo e l’intuito delle sue “celluline grigie”.

Non è molto alto e non si conosce con precisione la sua età ma, spicca per le sue doti, come la calma, la riflessione, la precisione e la perspicacia e per i suoi baffetti neri, sempre impomatati con le punte rivolte all’insù. Poirot è sempre preciso e perfetto in abiti di lino o di qualche altro tessuto pregiato.

Altri personaggi che vivono le avventure insieme a Poirot, sono il suo fedele collaboratore e amico, il capitano Arthur Hastings e l’ispettore di Scotland Yard, James Japp.

Ed è proprio, nel primo romanzo di Agatha Christie che ritroviamo come protagonista il brillante detective belga. Scritto nel periodo della Prima Guerra Mondiale, Poirot a Styles Court nasce per una scommessa, rivelatasi poi fortunata: la sorella maggiore della famosa giallista sfidò la scrittrice, a realizzare un’opera che fosse pubblicabile.

Inizialmente il testo fu inviato a ben sei editori, ma nonostante nessun riscontro positivo, nel 1920, l’editore londinese John Lane, decise di pubblicare il libro negli Stati Uniti.  Il successo per il romanzo non tardò ad arrivare da farlo ristampare, sia nello stesso anno della pubblicazione, sia nel 1921 in Gran Bretagna. In seguito il libro fu pubblicato in Italia innumerevoli volte, in diverse collane (I Classici del Giallo, Oscar Mondadori e Il Giallo Mondadori).

Cinema, televisione e celluline grigie

Non tutte le opere di Agatha Christie vantano una trasposizione cinematografica e televisiva, ad eccezione dei personaggi di Hercule Poirot e Miss Marple ai quali sono stati dedicati un’ingente quantità di pellicole.

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Per quanto riguarda il cinema, Sidney Lumet (La parola ai giurati, Quinto potere) firma la regia della trasposizione cinematografica di un grande classico tra i libri che hanno come protagonista Hercule Poirot: Assassinio sull’Orient – Express, nel 1974. Tra gli interpreti si possono annoverare una splendida Ingrid Bergman (Oscar come migliore attrice non protagonista), Lauren Bacall, Anthony Perkins, Sean Connery, Vanessa Redgrave e Albert Finney, nel ruolo di Poirot.

In televisione, invece, dal 1989, l’attore David Suchet è entrato nell’immaginario dei telespettatori, interpretando magistralmente Poirot. Anche nella serie televisiva, così come nei libri, la morte del protagonista avviene in Sipario, l’ultimo episodio, chiudendo così la longeva e fortunata serie.

Hercule Poirot suona sempre due volte

Adesso, dopo quarant’anni la casa editrice Harper Collins, vuole far rivivere il celebre detective belga, affidando la stesura di un nuovo libro a Sophie Hannah, la scrittrice di thriller polizieschi. Lei, poetessa e autrice di racconti che le hanno valso premi importanti, tra cui il Daphne Du Maurier Festival Short Story Competition, ha pubblicato i suoi romanzi, in sedici paesi, ponendosi sempre al vertice delle classifiche a poche settimane dall’uscita. Con Garzanti possiamo annoverare titoli come, Non è mia figlia, Non è lui, Non ti credo, Non è un gioco e La culla buia.

L’Acorn Productions che gestisce i diritti della Christie, deceduta nel 1976, ha precisato che le nuove avventure di Poirot saranno realizzate con “il pieno accordo della famiglia” della celebre scrittrice. Il nuovo romanzo dovrebbe vedere la luce nel Settembre 2014.

Quello che gli addetti ai lavori si stanno chiedendo quale sarà l’escamotage che userà la scrittrice britannica per far “risuscitare” il vispo Hercule Poirot. L’investigatore, come detto, fa la sua ultima apparizione nell’opera postuma Sipario – Curtain, considerato ormai «un pesante fardello» dalla stessa Agatha Christie, che ne decreta la fine del personaggio per malattia.

La Hannah, classe ’71 afferma sicura di avere un asso nella manica. Ha dichiarato: «Spero di riuscire a sorprendere il lettore e lo stesso Poirot». La sua dichiarazione sembra essere sostenuta anche dal nipote della Christie che ammette che, sicuramente ogni autore preferirebbe non essere imitato ma probabilmente la sua nonna, alla fine, capirebbe, perché la scelta nasce dalla necessità di rilanciare i suoi libri sul mercato mondiale.

E voi, cari lettori, amanti dei thriller e non, cosa ne pensate? Probabilmente è un abile mossa per rimettere sul mercato un grande classico della narrativa gialla, ma il nuovo libro, riuscirà a tener testa ai vecchi classici romanzi? Il testo, la trama (il nuovo racconto sarà ambientato tra Il mistero del treno azzurro e Il pericolo senza nome), e l’assenza del grande amico del detective, Arthur Hastings, tra i variegati personaggi che animano la vita di Hercule Poirot, riusciranno a eguagliare la maestria della giallista di fama mondiale?

Lo scopriremo solo leggendo.

di Daya Biondi