La risoluzione attraverso moderne tecniche scientifiche.
Ľ arte nasconde dei misteri che sempre più spesso vengono svelati grazie alle moderne tecniche di indagine. Questi misteri sono di varia natura: si va dal comprendere la motivazione della creazione di un’opera fino alle ricerche per cercare di individuare la mano creatrice di determinate forme; dietro ogni impresa artistica si nasconde una storia, un’emozione, una vita e che sia triste o felice non ha importanza per lo storico dell’arte in quanto lo scopo primario è quello di ricostruirne la storia attraverso fonti, prove e testimonianze.
L’intervento della tecnologia moderna
Sempre più spesso accade che i misteri e i dubbi dell’arte vengano risolti grazie all’ausilio di moderne tecniche scientifiche, esse permettono di effettuare degli studi approfonditi come ad esempio il metodo carbonio 14 il quale permette di dare una datazione a tutto ciò che è organico, o la raccolta di campioni di opere d’arte. In quest’ultimo caso si prelevano dei microframmenti di colore per i dipinti o di legno per le sculture, essi verranno analizzati e risponderanno a parecchi interrogativi.
La premessa fatta contestualizza uno dei misteri che dal 1405 aspettava la sua risoluzione, Ilaria del Carretto muore a seguito di parto a soli 26 anni appunto nel 1405, il marito Paolo Giunigi che all’epoca era signore di Lucca, per far realizzare un monumento funebre, contatta uno degli artisti emergenti in campo scultoreo con uno stile personale e dissociato da quello più in voga fiorentino: Jacopo della Quercia.
Carbonio 14
L’artista menzionato sarà incaricato di realizzare la “Tomba di Ilaria del Carretto” nella quale però non sarà mai seppellita, non si è riusciti ad individuare il sito della sua sepoltura se non grazie a scavi effettuati all’interno della chiesa di Santa Lucia nel complesso di San Francesco a Lucca. Ebbene grazie all’utilizzo del carbonio 14, quindi ad una datazione affidabile, gli esperti dell’Università di Pisa hanno individuato il corpo di questa ventiseienne morta di parto seicento anni prima.
Finalmente il mistero è stato svelato circa seicento anni dopo, intanto la sua tomba, nel Duomo di Lucca, sarà notata ancora di più e magari su di essa verrà riposto qualche fiore.
di Pietro Viscusi