(foto fonte web)
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Succede che ci sono manager che si prendono delle aziende in crisi, approfittano di quello che c’è e poi buttano a mare quello che rimane. Succede che i lavoratori dell’Agile ex Eutelia di Milano prima subiscono, poi combattono, ma quando la battaglia finisce manca la terra sotto i piedi e molti cominciano a stare male. Senza lavoro, senza prospettive più in là del divano di casa…

Cose belle che questa storia lavorativa mi ha portato

L’occupazione dell’azienda / La partecipazione di tanti / Le manifestazioni come quando ero giovane / L’amicizia con colleghi che neanche sapevo chi fossero / Le mangiate e le bevute al presidio / La Fiom / L’arresto dei manager / La fine di tre anni di agonia lavorativa / La prospettiva di un’attività lavorativa molto diversa / Scoprire nuovi modi di dare valore al mio tempo / La gioia di mio figlio quando mi vede fuori da scuola / La rabbia che fa reagire.

Cose brutte che questa storia lavorativa mi ha portato

Tre anni di agonia lavorativa / Il senso di tradimento degli amici che si sono salvati il culo / Non avere più il mio stipendio / La fine del lavoro / Il timore di non essere più capace / La perdita di controllo / La frustrazione di stare a casa / La rabbia che si scarica dove non dovrebbe / Dieci chili di troppo. Paola Fontana

Succede che ci sono manager che si prendono delle aziende in crisi, approfittano di quello che c’è e poi buttano a mare quello che rimane. Succede che i lavoratori dell’Agile ex Eutelia di Milano prima subiscono, poi combattono, ma quando la battaglia finisce (e i vertici aziendali sono condotti in Tribunale) manca la terra sotto i piedi e molti cominciano a stare male.

Senza lavoro, senza prospettive più in là del divano di casa. Succede anche che qualcuno prova a dire ‟discutiamone, mettiamoci insieme e parliamo di come stiamo, di cosa stiamo passando”. Lo fanno Massimo Cirri e Corrado Mandreoli della Camera del lavoro di Milano. E a qualcosa serve. Poi i lavoratori si mettono a scrivere, e anche questo serve.

Per loro e per gli altri che dovranno passarci, in questo disastro che è la perdita del lavoro. La Scuola Holden, con Elena Varvello, li guida nella scrittura. I lavoratori ripercorrono le vicende vissute, le lotte, le angosce, e soprattutto mettono a fuoco il tempo ‟non occupato”. Racconti, manuale di sopravvivenza, libro. Ancora non sanno bene come chiamarlo. Libro è troppo poco, non basta.

Massimo Cirri cuce le sequenze di quest’avventura con gli autori dei racconti: Patrizia Aprile, Idelma Beghi, Maria Gloria Brazioli, Tiziana Crostelli, Alessio D’Adda, Paola Fontana, Enrico Longoni, Marina Moresco, Carmen Pizzetti, Angelo Ronchi, Luisa Scarpa, Antonella Spinazzi ed Erica Nicola.

Massimo Cirri

Casa editrice: La Feltrinelli

Info in http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/il-tempo-senza-lavoro/