Le lettere agli inquilini di Antamoro sono arrivate, peccato che non sia cambiato nulla dalle ultime opinabili richieste dal Comune.
Opinabili perché Risorse per Roma ha dichiarato che per ogni zona il prezzo da pagare per ottenere il diritto di proprietà cambia in base all’area di competenza invece secondo i regolamenti dei piani zona, i prezzi dovrebbero essere uniformi.
Per fare un esempio, nel quartiere di Torraccia, per ottenere il diritto di proprietà gli inquilini pagheranno al Comune di Roma 33 euro a metro cubo mentre quelli di Antamoro 62 euro.
Problematiche
Altra bega amministrativa riguarda l’assenza – sulla lettera che hanno ricevuto gli inquilini – di una data di scadenza entro la quale bisogna saldare. Riccardo Brundo del CdQ Antamoro si chiede: «Anche in questo caso saranno 60 giorni? A prescindere dalla scadenza ribadisco come Bonelli e Di Cosimo si erano impegnati per cambiare cifre e modalità di pagamento, cosa che non è avvenuta dal giorno della riunione che è stato il 13 maggio». In effetti i soldi sono gli stessi, non hanno subito variazioni dall’ultima richiesta mentre a quanto sostenuto da Brundo, in principio la cifra da pagare più alta si attestava sui 10 mila euro, oggi è arrivata a quasi il doppio.
La tesi
Per avvalorare questo sostiene: «Noi paghiamo un conguaglio che attualmente è superiore all’attuale stima economica del terreno che equivale a 61, 70 euro in base alla rivalutazione Istat riportata di anno in anno. Noi dovevamo pagare 61,70 invece paghiamo 69,70. Ci spieghino perché. Inoltre a oggi dopo tante rassicurazioni, dobbiamo presentarci e pagare in contanti le eventuali rate in Via Casal di Decima perché il Comune di Roma non è disposto a gestire un conto bancario per il Diritto di proprietà di Antamoro».
di Daniele Pellegrino