Capita spesso di restare attoniti e negativamente sorpresi da quanto accade nel nostro Paese.
I cittadini, giusto o sbagliato che sia, non si riservano dal manifestare malcontento nei confronti delle decisioni prese da politici e magistratura. Basta però affacciarsi al mondo per capire che non sempre ciò che accade lontano da noi è meritevole di ammirazione. E’ una sentenza della Corte d’Appello olandese a lasciare perplesso il presidente del Consiglio provinciale di Firenze, Piero Giunti.
La sentenza riguarda la decisione di non fermare l’attività di un’associazione che da trent’anni promuove la pedofilia. Secondo Giunti, tale decisione è fortemente lesiva di quelli che sono i principali diritti dell’umanità, bisognerebbe secondo il presidente attuare un provvedimento a livello europeo, in modo tale da far capire all’Olanda il grande errore commesso. L’appello che Giunti rivolge agli europarlamentari eletti nel nostro territorio si muove in direzione di far arrivare all’Onu, in maniera chiara, la forte avversione verso la pedofila, ritenendola un crimine contro l’umanità.
Le credenze, i giudizi e le opinioni di ciascuno di noi sono fortemente influenzati da svariati fattori che contribuiscono a generare l’inevitabile diversità umana, ci sono però argomenti che non lasciano spazio ad un relativismo di tipo culturale, sconvolgono tutti nella stessa e identica maniera.
La violenza, di qualsiasi tipo, nei confronti dei bambini è da ritenere come il peggiore dei crimini contro l’umanità, ogni Paese deve eliminare ogni forma di rischio attraverso gli strumenti di cui dispone. Quando si parla del mondo dell’infanzia risulta spontaneo e naturale ricollegarsi alle figure illustri che hanno investito gran parte della loro vita, professionale e non, nel rispetto e nella salvaguardia dei minori.
Maria Montessori, prima donna medico in Italia e straordinaria pedagogista, ha combattuto la sua “battaglia” cercando di diffondere l’insegnamento che l’intero mondo degli adulti dovesse essere “a misura di bambino”, perché è ai fanciulli che spetta formare il nostro futuro.
I bambini dovremmo “sfruttarli” solo in un modo, cercando di trarre quanti più insegnamenti possibili da loro. È cosi che magistralmente scrive Paulo Coelho: «Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera».
di Roberta della Torre