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 Il 2 Aprile si celebra la VI Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, sancita dalla Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1989 per sensibilizzare l’opinione pubblica verso la conoscenza dell’autismo e per esprimere solidarietà nei confronti di tutti quelli che ne sono affetti.

“Light It Up Blue”, è l’iniziativa promossa il 2 Aprile di ogni anno da “Autism Speaks”, la più grande organizzazione mondiale di volontariato che finanzia la ricerca scientifica sull’autismo; si tratta di illuminare con luci blu o un monumento o un edificio caratteristico di ogni città del mondo: a partire da New York, viaggiando per Rio de Janeiro, sorvolando Sidney fino ad arrivare a Roma, ogni città del mondo sceglierà di illuminare di blu un monumento per esprimere solidarietà nei confronti di tutti coloro che sono affetti da un disturbo dello spettro autistico.

Quest’anno la Giornata Mondiale dell’Autismo sarà anticipata da uno slogan molto importante: “L’Autismo, più frequente di quanto non si pensi” per sottolineare in base agli ultimi dati raccolti, come l’incidenza di questa patologia sia aumentata in maniera esponenziale; secondo recenti stime 1 individuo su 88 è affetto da una forma di autismo, l’aumento di incidenza secondo diversi studi è probabilmente associato alla presenza di diagnosi più puntuali.

L’autismo è un disturbo neurobiologico definito da una compromissione delle aree della comunicazione e dell’interazione sociale così come dalla presenza di movimenti stereotipati e rigidi; l’eziologia di questo disturbo è determinata sia da cause genetiche che da cause ambientali non ancora ben definite, inoltre la diagnosi non sempre avviene precocemente, per cui tutto questo contribuisce a non delineare una visione completa di questo disturbo.

Attualmente la carenza di metodi adeguati per prendersi carico delle persone con autismo, in particolar modo una diagnosi tardiva e la scarsa presenza di un’educazione precoce ed intensiva, contribuiscono a rendere meno efficace ogni possibilità di intervento, rivendicando un’assenza dei diritti di tutte le persone affette da autismo.

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 Nel 2011 L’Istituto Superiore di Sanità in Italia ha pubblicato le linee guida per il trattamento dell’autismo sia nei bambini che negli adolescenti: si tratta di una serie di documenti che prendono in considerazione gli interventi più efficaci: sia i trattamenti farmacologici che le terapie comportamentali, sottolineando anche le metodologie che attualmente non sono avvalorate dal punto di vista scientifico.

Nelle Linee Guida si delinea il ruolo fondamentale che assumono i genitori, i quali possono apprendere dai professionisti le terapie comportamentali ed aiutare i figli affetti da autismo durante la quotidianità, ma per consentire questo è necessario che tutte le famiglie ricevano un’assistenza sociosanitaria adeguata e purtroppo questo ancora non si verifica in molte regioni dell’Italia.

Nella World Autism Awareness Day è necessario scendere in piazza sia promuovere l’informazione riguardo l’autismo ma soprattutto per stimolare l’impegno al fine di ottenere un miglioramento dei servizi e della ricerca in questo senso, per aiutare tutti coloro che soffrono di un disturbo dello spettro autistico.

di Alessia De Felice