(foto fonte web)
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Il vice presidente del Comitato di Quartiere Val Melaina, Lorella Giribaldi, ha lanciato l’allarme per la situazione della scuola Parini, ma nessuno ha battuto un colpo. L’ultima manifestazione della scuola, situata nel quarto Municipio, è servita solo a proseguire la battaglia infinita tra rappresentanti di destra e di sinistra. Ma come afferma la Giribaldi: «Forse sarebbe utile ricordare loro che la scuola elementare Giuseppe Parini, costruita negli anni ’30, sta morendo lentamente a causa dell’incuria di chi dovrebbe tutelare quella che è la più vecchia struttura del quarto Municipio, non a caso quella dove hanno studiato tutti gli anziani del quartiere».

Riccardo Corbucci, vice presidente del IV Municipio, ha affermato come «sia assurdo che dopo cinque anni di lavori iniziati con Veltroni, la scuola Parini possa ad oggi ospitare pochissimi alunni a causa di una semplice ristrutturazione.

Questa di solito viene eseguita in sei o sette mesi, massimo un anno. Ma con la scusa del “buco” di bilancio, Gianni Alemanno ha dirottato i soldi che spettavano alla Parini e alla Giovanni Paolo verso altri istituti, tra i quali solo l’Uruguay del nostro Municipio».

La cronistoria vuole che dopo aver ottenuto il milione e 200 mila euro per ristrutturare le due scuole, c’è stato un episodio che ha cambiato il destino della Parini: «Qualche tempo fa alla trasmissione Ballarò, tra le papabili sedi per un nuovo Commissariato di Polizia è stato fatto il nome della Parini. Da quel momento in poi, i lavori non sono più continuati e non si è più parlato di una conclusione possibile della vicenda. Cogliendo poi la palla al balzo, dopo dieci giorni dal video trasmesso, Casapound ha occupato la scuola per ottenere visibilità.

Come succede sempre, dopo qualche giorno hanno levato le tende essendo riusciti a far parlare di sé da qualche tg. Da allora niente si è più mosso ma noi del Pd continueremo a batterci per la conclusione dei lavori e per la riapertura effettiva della Giuseppe Parini».

Da anni i ragazzi che sono iscritti alla vecchia scuola sono stati dirottati nell’altra sede di Via Valle Scrivia, stretti e senza spiegazioni a riguardo.

di Daniele Pellegrino

daniele.pellegrino@vocequattro.it