terrorismo

Dall’idea di una giovane criminologa, Diana Fotia, nasce “Terrorismo..per non addetti ai lavori – Il circolo vizioso dell’aggressività”, in vendita da settembre scorso.

Un libro coinvolgente, appassionante e profondo, che narra il cambiamento del concetto di sicurezza su scala planetaria e dei fenomeni terroristici transnazionali.

Un approccio professionale e comunicativo sui rischi terroristici di matrice islamica nei vari  contesti storici: dall’attentato di Monaco del 1972, affrontato non semplicemente attraverso il resoconto dei fatti, ma attraverso una diversa prospettiva basata sulla reazione dei principali quotidiani italiani; al rapimento di Aldo Moro, alla Bloody Sunday ed ovviamente all’11 settembre, narrati attraverso la descrizione fornita attraverso la complessa macchina cinematografica.

Una ragazza con un talento innato per la criminologia, e l’analisi preventiva, che non ha nulla da invidiare a coloro che, definiti esperti, circolano tra i salotti tv, spacciandosi per scienziati del crimine, opinando la propria esperienza di scrittori o opinionisti.

Una professione “fantasma” messa da parte, trascurata, ma che avrebbe molto da dare alla società odierna, così da ridurre al minimo i casi irrisolti che da tempo si fanno spazio negli archivi di magistrati e procuratori.

Dare voce a giovani emergenti in una disciplina vasta e intrigante, come questa, significherebbe creare lavoro, prevenzione, cultura e sicurezza nei confronti di chi, da tempo, sente il proprio paese, come la tana peggiore dove rifugiarsi.

di Vito Franco