Plauso particolare al Comitato di Quartiere Antamoro: «Perseveranza decisiva»
I residenti di Casal Boccone si potranno definire proprietari al 100% dell’abitazione. Tutto è cominciato a luglio del 2011 quando il Presidente della Commissione Urbanistica, Di Cosimo, fece passare la delibera sul Diritto di Superficie tramutabile in Diritto di Proprietà.
Chiariamo il concetto: per Diritto di Superficie si intende la possessione del terreno su cui è costruita la casa, mentre il Diritto di Proprietà rappresenta la sommatoria dell’abitazione e del Diritto di Superficie.
Avendo solo il Diritto di Superficie, un cittadino che vuole stipulare un mutuo per comprare un altro bene, proponendo alla banca l’ipoteca sulla “propria”casa, non può farlo perché il Comune rivendicherà sempre il 50% della casa. Con il Diritto di Proprietà, tutto ciò viene meno e i cittadini diverranno proprietari al 100% della casa e del terreno.
In breve
In sostanza una quindicina di anni fa il Comune vendette dei terreni ad alcuni costruttori, a cifre forfettarie tendenti al ribasso. Questi costruttori hanno edificato diversi palazzi nell’area C14 che comprende Via Cesare Zavattini, Via Giulio Antamoro, Via della Bufalotta, Via di Casal Boccone e Via Forzano. La scorsa estate, per rimpinzare le casse di Roma Capitale, il Comune aveva dato l’ok per riscuotere dai residenti di Casal Boccone la differenza tra la bassa cifra pagata dai costruttori e l’attuale valore del terreno.
All’ennesima puntata di quello che sembrava un film infinito si è consumato l’atto finale della vicenda legata al Diritto di Superficie. Il 21 novembre si è infatti svolta la riunione tra i cittadini della zona Antamoro (Casal Boccone), il responsabile per le Risorse per Roma, Rosa Muscente, e il Presidente della VIII Commissione Permanente di Roma Capitale, Marco Di Cosimo.
Determinante per la comprensione dei pagamenti per diventare proprietari al 100% della propria abitazione è risultato l’onorevole Di Cosimo, il quale all’inizio ha definito “singolare” la situazione di Casal Boccone visto che i residenti, senza l’emendamento alla delibera 25 del 16 marzo 2012 da lui inserito, avrebbero pagato il conguaglio senza avere il Diritto di Superficie. Invece proprio grazie a Di Cosimo e alla perseveranza del Comitato di Quartiere Antamoro – alle 8.15 puntuale la chiamata per l’onorevole – è stato raggiunto e inserito l’emendamento all’interno nella delibera sopra citata.
Tutto chiaro
Adesso ai cittadini è chiara la situazione: Il Diritto di Proprietà sarà garantito solo previo pagamento di saldo e conguaglio, quello di Superficie sarà a costo zero proprio per la particolare situazione del piano. Le due procedure sono slegate: il primo è obbligatorio, il secondo no.
Mentre per il conguaglio arriverà a casa di ogni residente una cartella esattoriale, in base alla quale ognuno deciderà se pagare in modo rateizzato o meno, per il Diritto di Superficie dovrà essere il singolo cittadino a compilare il modulo consegnato lo stesso 21 novembre in Municipio (scaricabile da internet) così da attivare subito la macchina della burocrazia.
Bisognerà inserire la tabella di proprietà, la visura catastale aggiornata, le fotocopie dei propri documenti e allegarle al modulo compilato presentando le domande in Via Civiltà del Lavoro 10 in Ufficio protocollo.
Si noti bene che il dato che conta nella tabella di proprietà è la volumetria in base alla quale si stabilirà il saldo finale basato su una cifra che non si discosterà dalla sessantina di euro al metro cubo. In ogni caso per qualsiasi dubbio a riguardo esiste un numero da chiamare: 0683199430.
«Se in un qualunque piano di zona – chiosa Di Cosimo – il Diritto di Superficie costerebbe ai residenti 5 mila euro e la trasformazione in Proprietà altri 5 mila euro, a Casal Boccone a fronte con la stessa spesa totale, verrà pagato sia il saldo dell’esproprio che il Diritto di Proprietà».
Finalmente i residenti dal 2013 potranno ottenere questi due diritti visto che nel 2005 fu proposta una Determina Direttoriale ma solo nell’ottobre 2012 grazie a Di Cosimo, è passata la Delibera Comunale. Una semplice firma che porta grandi benefici per un’intera comunità.
di Daniele Pellegrino