Troppa confusione circonda la figura professionale del “Criminologo”! Chi è? Cosa fa? Come si formano i veri professionisti? Come si riconoscono i millantatori?
A fine anni 90, primi anni 2000 muore la “vecchia scuola di “Criminologia” e nascono Corsi di Laurea, Master e centri culturali di diversa entità e qualità, che non hanno fatto altro che creare confusione e false aspettative in chi studia, in chi attualmente lavora o spera di farlo e soprattutto nella popolazione, spesso atterrita dalle figure mito/mediatiche.
Nasce ad Ottobre “La criminologia 24” – progetto che partito da uno degli indirizzi della facoltà di sociologia dell’Università del Salento, con sede a Brindisi – sta cercando di arrivare in quegli ambiti accademici e associativi che si occupano delle Scienze Criminologiche, Forensi e della Sicurezza.
Contro il CSI Effetc dei piccoli Detective delle serie Tv, esso è un innovativo movimento che porta con se tutte le problematiche di chi oggi cerca di operare in alcuni ambiti professionali circondati dal caos. Un movimento che partendo dagli studenti, giovani praticanti, neo professionisti e con l’indispensabile supporto di Specialisti e Accademici affermati, arrivi al cuore delle istituzioni con l’obiettivo di un riconoscimento reale e una formazione uniformata, valida e condivisa.
Le idee di base sono:
- Il riconoscimento legislativo della figura del “Criminologo” che normativizzi la sua formazione e la sua spendibilità a livello professionale.
- Con l’istituzione dell’esame di stato, al fine della creazione di un Albo.
- Un’apposita categoria in Camera di Commercio .
La reintegrazione della “vecchia scuola” in Criminologia Clinica, in modo nuovo, che rispetti le attuali riforme universitarie: una scuola di specializzazione che permetta a chi è già in possesso di un titolo di studio specialistico, l’integrazione di un certo numero d’esami per il conseguimento della qualifica o nel settore giuridico, in quello psicologico o in quello per i servizi sociali, al fine di riuscire ad ottenere specialmente un’equipollenza – in discussione da tempo, ma tutt’ora inesistente – non solo ottenuta su carta – ma soprattutto a livello di preparazione accademica e pratica.
“La criminologia 24”, attraverso il suo periodico e la sua web radio cercherà di arrivare nelle principali facoltà ad indirizzo criminologico, con lo scopo nuovo di dar voce a validi giovani, alle prese con il duro inserimento in questo contesto, per troppi versi ambiguo e controverso.
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