(foto fonte web)
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A nord del golfo di Napoli troviamo un’area marina protetta tra le più belle, non solo in Italia. A differenza di altre aree, questa nasconde nelle sue acque un patrimonio storico indescrivibile, una piccola Atlantide romana, ricca di testimonianze di una civiltà ormai passata.

Geologicamente la zona archeologica è interessata dal fenomeno del bradisismo, causato da innalzamenti e abbassamenti del livello del suolo; in questo caso tale fenomeno è anche dovuto a variazioni di volume cicliche di una camera magmatica vicina alla superficie e a variazioni di calore. Questo processo ha provocato l’inabissamento di circa sei-otto metri negli ultimi 2000 anni.

Circa 2000 anni fa infatti il sito era tra i più importanti di epoca romana, costituita da: Pozzuoli (la celebre città commerciale costruita dal ricco liberto Publio Vedio Pollione), due porti commerciali di Baia (lacus Baianus), la località residenziale e di Miseno (sede della flotta militare). La proprietà di Publio Pollione, dopo la sua morte, fu ceduta ad Augusto che operò a lungo per ingrandirla e abbellirla.

I primi ritrovamenti ci furono negli anni ‘20 in occasione dell’ampliamento della banchina del porto ridando luce a sculture, elementi architettonici e fistule acquarie con bolli imperiali. Solo dopo le foto aeree degli anni ‘40 è stato possibile costruire la prima carta archeologica della città sommersa (1959-1960) rilevando così strade basolate ed edifici che si aprivano su di esse.

Nel 1980 inizia il primo vero e proprio scavo archeologico portando alla luce il ninfeo di Claudio e il vasto complesso scultoreo. Nel 2002 viene istituito il parco archeologico sommerso di baia, equiparato ad area marina protetta. La vegetazione marina, costituita da anemoni, stelle marine e branchi castagnole, protegge e consuma ancora grandi tesori come mosaici, tracce di affreschi, sculture, tracciati stradali e colonne. Si tratta del connubio sinergico tra arte e natura.

E’ possibile oggi effettuare delle visite subacquee imperdibili dove la perfezione di antiche strutture sommerse si sposa alla perfezione con la natura marina. D’altra parte, il sito risulta impreziosito non solo per le proprie opere ma anche per la purezza dell’ecosistema marino.

Tra i siti sommersi osservabili oggi assume particolare importanza la villa dei Pisoni risalente al I sec a.C., all’epoca scenografia del complotto di tale famiglia contro l’imperatore Nerone. Oggi è possibile ancora osservare un ampio giardino circondato da un portico e da corridoi, dai quali si diradano il complesso termale e, attraverso stanze di servizio, è possibile raggiungere ampie vasche per l’allevamento dei pesci.

Siamo nella città sommersa di Baia dove padroneggiano taverne e ville private. Tra queste, una tra le più importanti è Villa Protiro, caratterizzata da mosaici decorati con geometrie esagonali.

Ancora più importante è il ninfeo Claudio, le statue marmoree e la via herculanea sono i protagonisti di lavori di ricostruzione e restauro degli ultimi anni. L’innovazione di tale recupero è stata l’attualizzazione, effettuata completamente in acqua, attraverso il contributo di figure speciali come restauratori subacquei e archeologi subacquei.

Poco apprezzabile risulta invece la fatica manuale alla quale sono chiamati i vari collaboratori nell’atto del restauro stesso. Alcuni risultati di questo straordinario lavoro si trovano presso il museo archeologico dei Campi Fregrei, il quale conserva il Ninfeo dell’imperatore Claudio, senza precludere la possibilità di vedere tale complesso anche dove era collocato originalmente, attraverso l’immersione di copie.

Altri importanti e complessi studi sono stati svolti attraverso l’ausilio di tecnologie moderne come ricostruzioni volumetriche e la creazione del modello digitale delle Terme sommerse a Punta dell’Epitaffio. Lo studio e i rilievi per costruirli sono durati circa venti anni. Nelle suddette condizioni non sempre è stato facile effettuare un rilievo vero e proprio della superficie.

Tuttavia resta incredibile la capacità dell’arte di creare valori aggiunti in qualsiasi area. La sua capacità di stupire cresce esponenzialmente, soprattutto grazie alla bellezza di questi luoghi, polmoni permettendo.

di Ghirigori Avanzati